Giardino dei Ciliegi

Via Filippo Re
Area verde di quartiere
1996

Secondo le previsioni urbanistiche del Sistema Direzionale Orientale e del Progetto Direttore, il nucleo originario del Quadraro era incluso tra le zone di forte trasformazione. I lotti inedificati, come quello su cui attualmente è situato il giardino, erano prevalentemente abbandonate.

Sull’area in esame era altresì previsto un accesso carrabile a servizio del confinante centro direzionale della Guardia di Finanza, nell’ex sanatorio Ramazzini già Batteria di Porta Furba.

Nell’autunno del 1996 un gruppo di cittadini si occupò di propria iniziativa della pulizia dell’area, per realizzare un’area verde a servizio del quartiere. L’opera di bonifica fu effettuata con il consenso dell’allora presidente del VI Municipio e durò fino al maggio del 1997, quando il Servizio Giardini dotò l’attuale parco di un buon numero di giochi per bambini, adeguata pavimentazione, arredi, alberi d’alto fusto, impianto di irrigazione.

La tempestiva collaborazione fra cittadini ed amministrazione pubblica permise di realizzare il Giardino dei Ciliegi, dotando così il vecchio Quadraro di uno spazio pubblico, individuato nella pianificazione attuativa successiva.

Nel 2012 sul muro di cinta è stato realizzato un murales di 60 metri del progetto M.U.Ro, realizzato da sei artisti italiano con il coinvolgimento dei bambini del quartiere, che celebra la conquista dello spazio pubblico.

Negli ultimi anni il Giardino dei Ciliegi è stato un forte elemento di aggregazione sociale, catalizzatore di eventi e iniziative culturali, tra cui il festival di letteratura “100 libri in griardino” promosso dall’Officina Culturale via Libera che prevedeva un presidio letterario estivo, con un punto libreria, un chiosco e una rassegna con più di 60 appuntamenti in cui si sono alternati scrittori, illustratori, attori e performers per raccontare il mestiere di scrivere e discutere di cronaca e società.

Ogni anno i residenti organizzano una festa estiva, durante la quale vengono svolte diverse attività, dall’esibizione del QuadraCoro alle lezioni di yoga. Il nome scelto per la serata, “Nido di feste”, riecheggia l’appellativo “Nido di vespe” attribuito al quartiere dai soldati tedeschi, rivelando e rafforzando la forte identità e il senso di comunità dei cittadini.

  1. https://abitarearoma.it/la-vera-storia-di-parco-dei-ciliegi/
  2. https://100libringiardino.wordpress.com

 

Il progetto “Quadraro: la Q di Roma” di Architettura Senza Frontiere Onlus Lazio si svolge, dal 24 settembre al 31 ottobre 2020, all’interno del Festival CHANGE, Architecture, Cities, Life promosso da Open City Roma, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, vincitore del bando “Festival dell’Architettura” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT.

www.changefestival.it

Maggiori informazioni sul progetto Quadraro: La Q di Roma

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