Piazza Aruleno Celio Sabino, 50
1964-67
Giuseppe Nicolosi
La chiesa di San Policarpo, nata da un progetto di Giuseppe Nicolosi, rappresenta uno degli esempi più riusciti di architettura sacra degli anni sessanta. È situata ai limiti del parco degli acquedotti, a chiusura dell’asse di viale Giulio Agricola.
Nell’impianto a pianta centrale esagonale si distinguono due diverse strutture: una esterna perimetrale, caratterizzata da una muratura in peperino con ricorsi in laterizio, e una interna in cemento armato, che sostiene la copertura.
All’interno si notano i sei grandi pilastri, posti ai vertici dell’esagono, e sei travi lungo i lati di due triangoli inscritti nell’esagono, che formano il disegno di una stella a sei punte. La copertura è costituita da sei falde segnate da nervature che piegano verso l’alto, creando una guglia che sorregge la croce sommitale.
Vetrate policrome, raffiguranti episodi evangelici, arricchiscono le pareti e il presbiterio. È inoltre presente una via crucis molto originale, realizzata con chiodi di diversa lunghezza e tipologia, lavorati per rappresentare paesaggi e personaggi.
Il progetto “Quadraro: la Q di Roma” di Architettura Senza Frontiere Onlus Lazio si svolge, dal 24 settembre al 31 ottobre 2020, all’interno del Festival CHANGE, Architecture, Cities, Life promosso da Open City Roma, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, vincitore del bando “Festival dell’Architettura” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT.
Maggiori informazioni sul progetto Quadraro: La Q di Roma